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Cos'è Eä ? (faq)
 
  1. Cos'è Eä ?

Eä è un mondo virtuale ispirato alle opere di Tolkien, ovvero un'ambientazione fittizia in cui muovere un vostro personaggio. Il suo scopo è far rivivere, almeno in parte, il sapore e l'atmosfera trasmessi dai suoi racconti, favorendo al contempo l'interazione e la socializzazione tra i partecipanti. Eä non è propriamente una ricostruzione della Terra di Mezzo, anche se ne riprende in parte nomi e luoghi. Sarebbe impossibile crearne una immagine fedele, così come scegliere una precisa collocazione temporale nell'alternarsi di vicende che hanno reso estremamente mutevole la terra immaginaria concepita da Tolkien. Eä diverrebbe un ambiente statico e immutabile, a discapito del gusto di partecipazione di chi la frequenta.

2. Perché il nome "Eä" ?

Tutti gli eventi della mitologia tolkieniana trovano collocazione nell'universo creato da Iluvatar: Eä, appunto. Abbiamo scelto questo nome proprio perchè vogliamo che il mondo mondo virtuale che abbiamo realizzato si estenda oltre i confini della Terra di Mezzo , concedendoci la libertà necessaria per creare qualcosa di unico e divertente. Immaginate quindi di poter fare un viaggio al suo interno e decidere voi, con le vostre azioni, la sua storia ed evoluzione.

3. So che in Internet vi sono delle "città virtuali". Eä è una di esse ?

Lo è tecnicamente, in quanto basata sugli stessi mezzi e meccaniche di gioco implementate in altri luoghi simili. Non lo è concettualmente, perché ha scopi diversi e talvolta opposti a quelli tradizionali delle altre città virtuali presenti in rete. In Ea l'attenzione prioritaria è posta sull'interazione tra gli utenti piuttosto che sul gioco. Quest'ultimo è solo un mezzo per favorire la socializzazione e l'amicizia, non il fine ultimo di Ea. Non vi verrà chiesto di imparare dettagliati protocolli o complesse regole. Queste ultime sono già automatizzate nel sistema stesso, proprio per consentire ai giocatori di potersi dedicare principalmente al rapporto umano. Sarà dunque un buon requisito essere sempre ben disposti e aperti verso gli altri per creare un ambiente divertente e piacevole per tutti. Oggetti, punteggi, abilità e combattimenti sono tutti elementi secondari rispetto a questo fine.

4. Eä è un GdR (gioco di ruolo) ?

Se per gioco di ruolo si intende genericamente l'interpretare un ruolo, allora potremmo definire Ea un gioco di ruolo. Tuttavia va necessariamente precisato che Ea, a differenza del puro gioco di ruolo, non ha per fine l'interpretazione del proprio personaggio, benché questa sia presente. Il fine ultimo di Ea è invece la socializzazione, lo stare insieme, il conoscere nuovi amici e trarre piacere dalla loro compagnia. L'interpretazione richiesta in Ea si riduce al mero rispetto per l'ambientazione. Chiunque può parteciparvi anche scegliendo un personaggio che sia caratterialmente identico a sé stessi, senza che gli siano richieste meticolose interpretazioni degne di un attore drammatico. L'ambientazione fornisce un ottimo mezzo per rompere più facilmente il ghiaccio, scherzare e divertirsi. Non deve però essere motivo di "ansia da prestazione". Non verrete mai giudicati in base a quanto siete bravi a descrivere ciò che fate o vedete, né in base a quale grado nella gerarchia riuscirete a raggiungere. Non ci saranno "esami" o "prove" finalizzati a capire quanto siete edotti di fantasy o esperti di GdR. L'unico vero metro di confronto sarà la voglia di trovarsi e divertirsi insieme, rendendo l'ambiente accogliente anche per i nuovi arrivati.

5. Dunque in Eä è ammessa la conversazione generica ?

No. Come scritto nella Cartha di Ilquen, il rispetto dell'ambientazione è fondamentale. Per le conversazioni generiche è stata appositamente predisposta Virindor, sulla quale ci si deve spostare quando si esce dal contesto proprio ad Eä. Discorsi relaitivi a punteggi o spiegazioni sul funzionamento di gioco, benché riguardino Eä, vanno parimenti fatti su Virindor.

6. Come mai su Ea non sono presenti razze negative come troll, orchetti e nazgul ?

La natura stessa di Ea rende impossibile interpretare razze negative. Giocare nei panni di un personaggio malvagio favorisce equivoci e contrasti che assolutamente vogliamo evitare. Un personaggio su Ea potrà avere sfumature oscure, ma mai essere dichiaratamente malvagio, perchè questo gli imporrebbe un rapporto di scontro e competizione costante con gli altri giocatori. Non è facile in questo frangente far capire dove finisce il gioco e dove inizia il contrasto personale, soprattutto tra coloro che entrano in contatto la prima volta.

L'interpretazione di razze negative dà inoltre adito a potenziali "alibi" con cui giustificare comportamenti in netto contrasto con la Cartha di Ilquen. Usare la scusa del proprio ruolo di "cattivo" per offendere o mandare semplici frecciate ad altri utenti è divenuta spesso prassi consolidata in altre città virtuali. Su Ea questo non è permesso e verrà scoraggiato in ogni modo possibile.

Infine c'è un aspetto tecnico da non trascurare. In Ea le locazioni dove incontrarsi e compiere azioni appartengono tutte alle razze libere e positive della Terra di Mezzo, mentre i luoghi in cui combattere e cercare tesori sono infestati da creature malvage, poste come diretti avversari dei personaggi. Sarebbe quindi estremamente stonato vedere un orchetto che va a caccia dei suoi simili nelle lande selvagge, un troll che acquista beni al mercato di Brea o un nazgul che vi offre da bere in taverna ;-)

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