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Memorandum
 
  Le Quest di Eä nascono e si sviluppano nell’universo fantastico ideato da Tolkien. Esistono perciò riferimenti alla Terra di Mezzo, ma è importante sottolineare la completa indipendenza temporale e spaziale di Eä rispetto ai territori indicati nelle opere del professore. Le Quest sono dunque frutto dell’impegno e della partecipazione di tutti gli abitanti e, in quanto tali, necessitano l’applicazione di alcune norme che ne regolino lo svolgimento.

1. E’ importante all'interno di Eä il rispetto per l’ambientazione; è pertanto proibito intralciare lo svolgimento di una Quest con messaggi non attinenti o comportamenti inadeguati. Allo stesso tempo è fatto espressamente divieto di introdurre commenti fuori luogo nella bacheca di Brea, in risposta ad eventuali resoconti riferiti alle Quest.

2. Le Quest prendono vita dall’interazione intelligente fra i vari personaggi presenti. E’ dunque necessario leggere e seguire le azioni degli altri partecipanti, prestando particolare attenzione a non ripetere o contraddire queste ultime.

3. In conseguenza al punto 2, è preferibile evitare le azioni auto-concluse, e privilegiare invece azioni dettagliate. Le azioni auto-concluse, quando intraprese da un personaggio, escludono o limitano le azioni di risposta di altri partecipanti.

Alcuni esempi:

Gandalf si avvicina a Saruman e cerca di colpirlo con il bastone SI
Gandalf uccide Saruman NO


Aragorn si difende dagli attacchi dei warg SI
Legolas corre in soccorso di Aragorn e lo salva NO


Più corretto sarebbe invece:
Legolas corre in soccorso di Aragorn e cerca di difenderlo, colpendo ripetutamente il warg


Gimli para alcuni fendenti ma viene colpito ad un braccio SI
Legolas vede Gimli accasciarsi a terra NO


Più corretto sarebbe invece:
Legolas si accorge che Gimli è ferito


Giova dunque ribadire la necessità di un gioco lucido e intelligente. Le azioni auto-concluse sono difficili da gestire. Molto spesso nella foga dell’azione si cerca di primeggiare con gesti o azioni eroiche (sicuramente ben gradite), ma che possono togliere il gusto del gioco ad altri e far concludere precipitosamente e con esiti inaspettati la Quest. E’ dunque di vitale importanza prestare attenzione a questo genere di errori, al in fine di migliorarsi e migliorare l’intero gioco.

4. E’ infine necessario regolare le azioni del proprio personaggio in base alle caratteristiche di razza, forza, destrezza e saggezza da esso possedute. Non esistono perciò personaggi invincibili e onnipotenti su Eä, ma soltanto protagonisti abili e pienamente consapevoli della portata delle loro azioni. Le giocate esagerate ed improbabili verranno considerate sia off-topic che in violazione dei principi pragmatici alla base di Eä stessa (cfr. la Cartha di Ilquen), e verranno trattate di conseguenza dai Valar.



Un ringraziamento particolare va ad Aredhel, Mirmith, Haisonder, Gilraen, Gilgwath, Kirthalion ed Arwen per la stesura di questo memorandum.

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