elys -> Dark Age Of Camelot (per gli amici daoc) (2004-03-22 22:34:09)
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ORIGINAL: Jareth quote:
voleva entrare col mio login e cancellarlo, VALAR, PUNITELO! Beh.. puniscilo tu! E non dirmi che non sai come... :D :D :D Riguardo ai mmorpg (che tradotto vuol dire qualcosa tipo "gioco di ruolo multiplo di massa online), io sono sempre stato molto scettico. Provocano dipendenza (e danni psicologici) non meno di molte delle droghe attualmente dichiarate illegali. Non conosco DAOC (però già il semplice fatto che bisogna pagare per giocare mi dissuade abbastanza dall'iniziare), ma ho giocato un pochino a Ultima Online. Cambia la grafica e cambia l'ambientazione, ma il succo resta quello. Entri in un gioco e ti rendi conto che sei un piccolo puntino impotente nell'universo. Non sai fare niente di niente e devi imparare - in fretta - tutta una serie di abilità e di cose necessarie per la sopravvivenza. In Ultima, ad esempio devi pure trovare cibo e acqua, e se non lo fai in fretta, muori di fame. Incontri un universo di altri giocatori le cui reazioni nei confronti dei nuovi arrivati ricadono in tre categorie: - il benefattore (raro e prezioso come l'acqua nel deserto). Ti incontra, è disponibile, ti aiuta, è paziente e ti spiega tutto come se fossi un bambino di tre anni. Il che va benone, perchè è esattamente così che ti senti al momento del primo approccio con un gioco del genere. Se è il caso, ti protegge, e magari si fa accompagnare in qualche avventura per lui facilissima in modo da farti guadagnare un po' di esperienza. E se alla fine risulti simpatico, ti regala un po' di equipaggiamento e monete, roba che lui neanche perde tempo a identificare, ma per te si tratta di tesori inestimabili. Non se ne incontra mai più di uno per ogni vita materiale. Se vi è già capitato, per aspettare il prossimo dovrete reincarnarvi tre volte in una vacca sacra indiana. E a me è già capitato... - l'indifferente. Se ti incrocia, non ti degna nemmeno di uno sguardo. Se gli chiedi aiuto, non ti degna nemmeno di uno sguardo. Se piangi perchè ti manca la mamma o stai morendo di fame, forse ti getta una moneta o due, o un tozzo di pane coi vermi. Sa che sei solo di passaggio su quella terra, non sei di nessun interesse per lui, sa anche che è inutile aiutarti perchè la tua aspettativa di vita, comunque, non supera i prossimi dieci minuti. Inoltre non conosci il gergo speciale che solo i giocatori incalliti padroneggiano, fatto di abbreviazioni inestricabili, imprecazioni feroci, modi di dire, e un mix di termini tecnici tratti da varie lingue straniere che neanche l'Esperanto, quindi non riesci a capire i tre quarti delle cose che si dicono tra loro. Insomma in generale, l'indifferente ti riserva la stessa considerazione di solito destinata ai cassonetti dell'immondizia ai margini della strada. Il che è anche troppo, perchè se sei appena entrato in un mmorpg, sei anche più inutile di un cassonetto (tu, morendo ogni 5 secondi, produci rifiuti. Il cassonetto almeno li contiene). - il killer. Inutile metterti in guardia da questo: tanto ti verrà a cercare lui. Di solito si tratta dei migliori giocatori in circolazione, i più smaliziati e esperti, con il migliore equipaggiamento e dei riflessi nell'uso di mouse/tastiera che Deep Blue gli fa un baffo. Sono la dimostrazione lampante che il vecchio detto "alla fine il bene vince sempre" è la balla più antica del mondo. A volte giocano pure sporco (come se non bastasse il resto!) e usano patch e hack vari raccolti in giro per la rete o fabbricati artigianalmente. Possono avere più identità diverse, possono usarne una "finta buona" per attirarti in trappola, e non sei mai sicuro di esserti liberato veramente di loro. Se ti incontrano, magari mentre sei intento a accendere il fuoco usando i legnetti come un aborigeno o stai mangiando qualche bacca o radice trovata nel bosco, ti massacrano senza neanche dirti "ciao" e si spartiscono ridendo le tue misere cose. A volte si organizzano in gruppi o società più o meno complesse, ma in sostanza continuano a dedicarsi alla loro attività principale: massacrare con gusto gli altri giocatori. Se sono novellini, ancora meglio. In definitiva :D anche se riconosco che posso avere un po' esagerato nella descrizione, la mia esperienza con i mmorpg non è stata positiva. Eppure sono un appassionato di videogiochi e non ho paura a passare ore e ore giocando. Ma una cosa del genere è diversa. Richiede tutte le tue risorse: tempo, affetti, competenze, energie fisiche e mentali. Alla fine ho deciso che se desideravo passare il resto della mia vita cosciente attaccato ad una macchina indispensabile per la mia sopravvivenza, il polmone d'acciaio poteva essere una soluzione più divertente. divertente, Jareth Allora il fatto del prezzo si è un problema ....ma dopo anni di giochini gratis ho provato uno a pagamento e devo dire che a mio giudizio li vale chiaramente il mio giudizio è parziale. La differnza fondamentale tra daoc e gli altri giochi similari (e per altro la cosa che mi piace di più) è che appunto in ognni regno ci può essere solo cooperatività . Niente player killer o similari....di solito la gente è ben disposta verso quelli del suo regno. Anche li come al solito i meno simpatici ce ne sono. Il combat può essere effettuato solo neigli scontri in frontiera tra mebri di reami diversi. E' la prticolarita che rende daoc unico anche se stanno venendo fuori giochi similari. gwen te non sai giocare a civilization è inutile c'ho provato 2000 volte a spiegartelo ma sei negata fattene una ragione :) Apparte scherzi, chi vuole parlare di civ lo dica gioco dal primo mitivo civilization...passando per master of magic , colonization e tutti i civ usciti :) saluti Elys
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