Di ritorno... (Full Version)

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Erebel -> Di ritorno... (2004-03-31 14:50:09)

...dalla Germania, vicino al lago di Costanza, ho messo su qualche foto in galleria e sono riuscita a spedire una cartolina ilquelinica! [:D]

Avrei taaaaante cose da raccontarvi, e poco a poco lo farò.
Sappiate però che:
a) i tedeschi non sanno cosa significhi cibo (solo nutrimento, forse). Tre giorni a patate e carote e un assaggio di una *pasta* con semi di zucca mi sono bastati. [:D]
b) i tedeschi non usano tovaglia né tovaglioli, e tutto sommato la cosa mi sa di poco igienico.
c) la colazione fa eccezione a quanto sopra: approvata, se si esclude il caffé lungo che però a me non dispiace affatto.

Ho partecipato ad un incontro per un progetto agricolo che presenteremo all'Unione Europea. Vi dico solo che per la prima volta ho davvero capito cosa significa essere considerati arretrati. Quando la coordinatrice, olandese, ha detto "ci servite voi paesi del sud", io quasi mi sono girata per capire con chi stesse parlando!! [:D]
Si rivolgeva invece a me e allo spagnolo presente. [8|]
Di più, quando ci siamo accorti che non venivamo assolutamente presi in considerazione nelle nostre osservazioni, critiche e commenti, ci siamo trovati allineati su un improbabile asse latino, Italia-Spagna-Francia, e mi sono sentita di non aver mai voluto così bene ai francesi prima di allora! [;)]
Il francese, in una discussione carbonara nella pausa caffé, ci fa, a me e allo spagnolo: siamo dunque la resistenza del sud, eh? [:D]

Incredibile come i due schieramenti si siano avvertiti da subito e come si siano induriti alla fine quando si parlava di soldi...be', ci sarebbe parecchio da dire, se mai continuerò. [;)]



Skrjabin -> Di ritorno... (2004-03-31 15:15:59)

Vai avanti, Erebel: questa sociopolitica spicciola è interessantissima! [;)]

Resto/restiamo in ascolto.



Erebel -> Di ritorno... (2004-03-31 19:50:10)

Mi viene in mente un'altra cosa. L'unico nordico che ci spalleggiava, nelle nostre richieste, era uno svedese anche di una certa età.
Si era innamorato dell'idea di Slow Food (conoscete?) ed era tutto contento del fatto che in Svezia ne stessero aprendo il primo ristorante.
Per questo e per altre affinità elettive che non sento di dover imputare ai Paesi o alla lingua, di fatto era sensibile ai nostri argomenti più di tutti gli altri. [:)]

Comunque ovviamente, come dici tu, si tratta di sociologia spicciola, però trovo curioso che certe dinamiche che ho osservato fossero così verosimili della situazione generale interna ai Paesi.
Un esempio è la Svizzera. Ma quanto sono antipatici, gli svizzeri? [:D]
Hanno quest'aria da saputelli e da arroganti che davvero non si sa dove gli venga (visto che a forza di essere quelli diversi dagli altri sono finiti quasi in un ghetto). E poi però vengono a chiedere soldi, collaborazione e scambi a noi. Uno deglis vizzeri poi se n'è uscito con delle idee davvero balzane, l'avrei preso a ceffoni (e lo spagnolo lo ha quasi fatto! [:D]). Continuava a dire a noi interessa, a noi serve ma mai una volta che abbia preso in considerazione quello che serviva o interessava a noi altri!
Si vede che a forza di prendere soldi dal mondo sti svizzeri si sono convinti di essere le riserve mondiali di cose e idee!! [8|]



Adumet -> Di ritorno... (2004-03-31 22:07:55)

quote:

a) i tedeschi non sanno cosa significhi cibo (solo nutrimento, forse). Tre giorni a patate e carote e un assaggio di una *pasta* con semi di zucca mi sono bastati.

concordo pienamente, son stato 3 giorni a monaco per l'avoro lo scorso inverno e appena tornato persino il cibo dell'autogrill mi sembrava appetitoso :D
quote:

b) i tedeschi non usano tovaglia né tovaglioli, e tutto sommato la cosa mi sa di poco igienico.

io invece devo ammettere che ho trovato entrambe le cose... ero in dei bei ristoranti però magari in pub o simili risparmiano :D



Skrjabin -> Di ritorno... (2004-04-01 9:33:26)

Sapete, gli svizzeri godono di questa fama di antipatici che, così reiterata, non può che attirar loro simpatie. In realtà, quando sono stato a Lugano l'anno scorso per diletto (concerti del Progetto Argerich) ho trovato grandi qualità, oltre a prezzi fuori dalla grazia di Dio e ad una patina da Playmobil. Ma insomma, non siamo razzisti politically correct, suvvia. [;)]



Erebel -> Di ritorno... (2004-04-01 16:56:19)

Credo sussistano comunque enormi differenze fra gli svizzeri dei vari cantoni.
Almeno, questa l'impressione ricavata da chi conosco delle tre aree linguistiche.
I germanoparlanti so' i peggio! [8D]

E cmq sfatiamo un mito: i treni tedeschi-svizzeri non sono sempre puntuali.
Al ritorno il primo dei 3 treni che dovevo prendere ha fatto ritardo (15-20 minuti circa) facendomi perdere tutte le coincidenze! E in fondo c'era l'aereo, non so se mi spiego.
Nonostante tutto sono riuscita ad arrivare per un pelo all'imbarco ma ho dovuto prenderne ben cinque, salendo e scendendo e cambiando continuamente binario. Come ce l'ho fatta, non lo so davvero.

La cosa più divertente è stata vedere dei ragazzi con codino e piercing, saliti sul treno a Zurigo città, che appena chiuse le porte hanno estratto un cartellino e ci hanno chiesto i biglietti. Erano controllori in borghese!! [:D]
Da noi ci sono i soliti panzoni riconoscibili anche a un miglio...eheheheh! [:D]



Gilraen -> Di ritorno... (2004-04-01 20:44:35)

Un pò di tempo fà mi è capitato che per lavoro ho dovuto ospitare un signore tedesco a casa.....non vi dico come si è comportato, mangiava a più non posso, e se non gli gustava la nostra rinomata cucina Italiana andava a comprarsi tutte quelle schifezze che amano tanto tipo: grauti, maionese e birra a volontà, insonmma il mio frigo è stato invaso di cibarie che non aveva mai visto prima ...eheheheheh. Sulla pulizia personole avrei anche qualcosina da ridire, concordo pienamente con Erebel. Dopo un pò di tempo sono stata a Monaco ospite a casa sua, pranzo e cena altro non erano che grauti con salsicce, patate e carote a volontà. Insomma dopo una settimana così sono rientrata in Italia per gustarmi un favoloso piatto di spaghetti e un gustosissimo bicchiere di vino.............Dopo tanta birra![:'(][:'(][:'(]



Arwen -> Di ritorno... (2004-04-02 11:04:34)

Contatti veri e propri con tedeschi e svizzeri non posso dire di averne avuti, tranne con l'ex di una mia coinqulina...ma era un caso particolare perkè tedesco di residenza, ma franco.austriaco di nascita! [:D]

Posso dare la mia testimonianza su dei dati teutonici + oggettivi...non riguardanti i singoli individui ma il comportamento comune che ho riscontrato.
Quando andavo in viaggio coi miei la macchina era il nostro mezzo di trasporto, e quindi, a parte il fatto ke il tragitto durava molto di +, avevamo la possibilità di gustarci il panorama in ogni sua sfumatura, vedendolo mutare chilometro dopo chilometro.
Un anno siamo andati in Cecoslovacchia (ai tempi erano ancora tutt'uno!) ed abbiamo fatto caso ad un particolare molto eloquente. Dall'autostrada spesso di vedono le abitazioni, e siccome vicino all'autostrada non c'è mai una città...o le case sono di campagna o di qualche borgo con poche case.
Arrivati in Trentino abbiamo notato ke accanto alle case il giardino non era troppo curato...normale, gradevole ma non eccessivo. E nella stiva per mettere la legna non c'era un ordine ben preciso, ma funzionale. [;)]
Passato il confine austriaco si entra in un altro mondo! Case perfette, balconi e giardini impeccabili, legna tagliata esattamente in 4 pezzi ed affilata precisamente nella stiva. Accidenti...sembrava una favoletta! [:D]
Giunti finalmente in Cecoslovacchia il mondo cambia un'altra volta! Giardini? Naaaaa! Un'ammasso informe di erbacce con qualche fiore ogni tanto. Legna tagliata e sistemata? Naaaaa! Il disordine regnante! Credetemi, passata la dogana sembrava davvero di esserci allontanati tantissimo dall'Austria! Diciamo ke non sono rigorosi come i loro diretti vicini! [:-]
Di svizzeri non ne ho mai conosciuti, ma (forse) a parità di pignoleria gli austriaci sono simpatici...contrariamente agli svizzeri!



Adumet -> Di ritorno... (2004-04-02 22:41:01)

quote:

Giunti finalmente in Cecoslovacchia il mondo cambia un'altra volta! Giardini? Naaaaa! Un'ammasso informe di erbacce con qualche fiore ogni tanto. Legna tagliata e sistemata? Naaaaa! Il disordine regnante! Credetemi, passata la dogana sembrava davvero di esserci allontanati tantissimo dall'Austria! Diciamo ke non sono rigorosi come i loro diretti vicini


A chi lo dici... per un periodo ho vissuto in un posto dove c'erano persone di tutte le nazionalità (modelli) e per quanto mi sia sempre chiesto come facciano gli stranieri a non pulirsi il sedere (io non riuscirei mai) mi chiedo ancora + forte come facciano i cechi a non usare lo sciacquone... credo di aver detto abbastanza :D trovare sempre "paperelle" in bagno non mi rendeva felicissimo[:@]



Jareth -> Di ritorno... (2004-04-05 15:07:56)

la cosa più divertente, quando si viene a contatto con culture diverse dalla propria, è confrontare gli stereotipi e i luoghi comuni con il loro riscontro nella realtà dei fatti.

E di solito si finisce per convincersi che gli stereotipi contengono una buona dose di verità ;)

Tedeschi, Svizzeri, Scandinavi, Olandesi... è interessante anche chiedersi cosa pensano, in media, gli stranieri di *noi italiani*.
Ho potuto osservare che in linea di massima siamo considerati con simpatia, un popolo di inaffidabili, ritardatari, rubacuori, furbetti, allegri, spensierati, creativi, eleganti, amanti della buona tavola, del buon vino, e delle altre passioni della vita. Le ragazze straniere guardano sempre i ragazzi italiani con un misto di paura e curiosità: alcune hanno avuto brutte esperienze in gita o in vacanza con i classici "pappagalli" un po' troppo espansivi, ma in linea di massima sono pronte a rivedere... in positivo il loro giudizio.

Una volta, un'olandese mi raccontava divertita che il suo fidanzato si era ingelosito IN ANTICIPO, leggendo che andava ad un seminario al quale era prevista la partecipazione di UN italiano (che poi ero io). Una volta appurato che non ero poi così pericoloso, mi raccontò questo aneddoto, ma vi confesso che faceva piacere sapere di essere così tanto temuti all'estero ;)

Guardano alla nostra situazione interna, economica e politica, e si preoccupano *per noi*. Quando vedono con quanta leggerezza siamo capaci di minimizzare i nostri disastri, restano perplessi - e ammirati. In generale, è come se in Europa fossimo visti come dei fratelli ormai adulti ma sempre un po' immaturi.

E a proposito, oltre a "pasta", "mafia" e "pizza", un'altra parola italiana famosissima all'estero è "mammone".
Questo deve farci riflettere. Per gli stranieri è semplicemente inconcepibile il fatto che gli italiani restino così tanto tempo a casa dei propri genitori. La cosa genera battute su battute, e consolida l'idea di totale inaffidabilità che alla fine non ci scrolleremo di dosso tanto facilmente.


spaghetti pizza e mandolino,
Jareth



Erebel -> Di ritorno... (2004-04-05 18:18:50)

Mi sovvengono altre cose simpatiche.
Sono rimasta semplicemente ammirata dall'ufficio dove si è svolta la riunione. Cominciando dall'edificio, moderno, di legno, design essenziale nordico, perfettamente integrato con l'ambiente circostante. Interamente dedicato ad uffici e ditte che lavorassero sugli stessi temi (ambiente, più che altro) e accanto al centro commerciale naturale di cui ho postato la foto in Galleria.
L'interno dell'ufficio molto bello, spazioso, con tantissimi vetri e vista sul paesaggio. Le tapparelle, automatiche, seguivano l'andamento del sole per cui salivano, scendevano, si giravano, oscuravano, da sole. [:D]

In ufficio, oltre ad una stanza ciascuno c'era un bagno per il pubblico e uno per i dipendenti, nel quale c'era anche la doccia, armadi e quant'altro.
Infine avevano una splendida e funzionale cucina, dotata di elettrodomestici di ogni tipo. Così i dipendenti possono mangiare lì se vogliono, risparmiare e mangiare in modo decisamente più sano. Inoltre si possono offrire spuntini, caffé ed altro agli ospiti che si ricevono per lavoro.

Per me, un sogno! [8|]



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