Cronos
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
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Vi riporto qui di seguito un'intervista fatta George R. Martin qualche anno fa da Amazon e tradotta maldestramente da un certo Pier Luigi Rocco. A questo link potete trovare l'intervista originale in inglese. Non contiene spoiler per cui leggetela tranquillamente George R.R. Martin Conduce una Cavalcata di Sei Libri George R.R. Martin iniziò a pubblicare fantascienza con la vendita di "The Hero" a Galaxy nel 1971. Tre anni più ottenne il primo dei suoi primi quattro Premi Hugo con "A Song for Lyra" (Una Canzone per Lyra), e nel 1979 ottenne sia l'Hugo he il Nebula con ora famosa storia "Sandkings" (Re della Sabbia). Negli '80 Martin si fece un nome come sceneggiatore per la televisione lavorando in spettacoli come la nuova serie di La Zona del Crepuscolo e La Bella e la Bestia. In quel periodò creò la popolare ambientazione condivisa Wild Cards, arrivata ormai al 15° volume. Infine nel 1996 Martin pubblicò il libro che lanciò la sua serie A Song of Ice and Fire: A Game of Thrones. Fu immediatamente accolto come il "principale romanzo fantasy della decade". Craig E. Engler di Amazon.com parla con Martin riguardo al suo ultimo romanzo, A Clash of Kings, il secondo volume nella serie Song of Ice and Fire. Amazon.com: Quanti romanzi ci saranno nella serie Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ? George: Il piano originale era di tre volumi. Quando arrivai alle 1200 pagine del primo libro mi ritrovai ancora lontano da dove sarebbe dovuto terminare secondo il mio piano originario. Quindi il primo libro si trasformò in due libri ed io dissi ...hmmm... saranno quattro. Quindi scrivendo il secondo libro notai che stava succedendo la stessa cosa. Quindi mi fermai momentaneamente per riorganizzare i miei piani e calcolare come potevo raccontare la storia che volevo narrare in modo da renderle giustizia ed allo stesso tempo non impiegare il resto della mia per farlo. E sei libri mi sono parsi la strada più affidabile. Amazon.com:Consideri questa serie il tuo magnum opus? George: Sì, lo penso davvero. È certamente il lavoro più ambizioso che abbia mai intrapreso e voglio dare il meglio di me stesso. Non voglio affrettarmi per pubblicarlo ed avere poi motivi di rimpianto. Vorrei essere abbastanza ricco finanziariamente da potermi permettere il lusso di scrivere l'intera storia, quindi tornare indietro e rivederla completamente prima che chiunque possa leggerne un pezzo. Sto mettendo ogni mio sforzo nel renderla il mio capolavoro. Amazon.com:Progetti di pubblicare storie brevi ambientate nel mondo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco? George: Sicuramente ne ho progettate, ma il punto è: avrò il tempo di scriverle ? Ho scritto la storia "The Hedge Knight" (Il cavaliere errante). Una storia dei Sette Regni, per l'antologia Legends, (pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer come Legends. Secondo Volume) che si svolge un centinaio di anni prima degli eventi di A Game of Thrones. Ho introdotto due personaggi Dunk e Egg, che mi piacciono molto, ed ho in mente diverse storie che li riguardano. Ma quando avrò il tempo di scriverle ? Non lo so, è tutto vago. Amazon.com: A Game of Thrones e A Clash of Kings si leggono più come narrativa storica che come fantasy Tolkiesca. È intenzionale ? George: Sicuramente. Amo la narrativa storica tanto quanto amo la fantasy. Particolarmente quella di ambientazione medievale. Il mio solo problema con la narrativa storica è che leggo molta storia, quindi so sempre cosa sta per succedere. Puoi scrivere un splendido racconto riguardo alla Guerra delle Due Rose, ma è difficile costruire un po' di suspense riguardo a "riusciranno quei due piccoli principi a fuggire dalla torre ?", perchè sapete che non ci riusciranno. Parte dell'impulso dietro a A Game of Thrones era il desiderio di fare narrativa storica riguardo una storia immaginaria. Ma c'è anche un aspetto fantasy, quindi è una combianzione di entrambi i modi di scrivere. Amazon.com:Puoi citare una singola fonte principale di influenza riguardo l'intera serie ? George: Ci sono dozzine di influenze. La Guerra delle Due Rose è certamente una di esse. È un periodo di storia affascinante ed è pieno di splendidi personaggi. Tutti conoscono i più famosi, ma anche alcuni di quelli minori sono affascinanti. Un'altra parte di influenza viene dall'intera tradizione della fantasy. In realtà una delle cose che mi ha dato veramente lo sprone per scrivere quest'opera è stata la serie di qualche anno fa di Tad Williams. Ricordo di aver detto, quando iniziai a leggere Memory, Sorrow and Thorn (Il Ciclo delle Spade), che Tad ha davvero dimostrato con quel lavoro che questo tipo di opere non deve essere esclusivo di libri derivativi mal scritti. In un certo senso mi ha fatto comprendere che in questo campo si può lavorare bene. (ndCronos: un vago riferimento a Dragonlance ?) Amazon.com:Trovi difficile gestire tutti i personaggi e le sottotrame e continuare a mantenere il tutto in movimento ? George: Qualche volta può essere difficile, ma riesco a gestirli abbastanza bene. Distinguo bene ogni personaggio ed ognuno ha una sua propria voce, ma non c'è dubbio che la complessità di gestire tutte le trame, intrecciare l'ordine in cui accadono gli eventi e l'ordine dei capitoli - tutto questo tipo di cose, mi stia facendo impazzire. Riordino i capitoli 90 volte per cercare di ottenere la sequenza ottimale. Ma spero che alla fine riesca a mettere tutto a posto. Amazon.com:Hai un personaggio preferito ? George: Devo ammettere che mi piace Tyrion Lannister. È ovviamente uno dei cattivi, ma non c'è niente di meglio di un buon cattivo. (ndCronos: ma come cattivo ? E' il mio preferito...) Amazon.com: La magia gioca un ruolo più prominente in A Clash of Kings che in A Game of Thrones. Ne vedremo sempre di più con il progredire della serie ? George: È un racconto fantasy, quindi ho pensato che avrei dovuto metterci della magia. Ma ho voluto gestire la magia molto accuratamente. Questo è uno degli aspetti in cui Tolkien ha avuto una buona influenza. Abbiamo il senso che Signore degli Anelli sia una storia molto magica, e lo è. È imbevuta di un senso di magia, mistero e meraviglia. Ma c'è poca magia plateale. Gandalf è uno stregone ma cosa fa realmente di è magico? Fuochi artificiali che possono o meno essere magici, il suo bastone brilla, ma non vedete, come nella cattiva fantasy, i poteri magici trattati come superpoteri dei fumetti, dove un personaggio vanno in giro scagliando palle di fuoco e conoscono molti incantesimi. Tolkien era molto più misterioso. Sauron non compare mai in primo piano, non sapete mai quali sono i suoi poteri reali, eccetto che sono vasti e maligni. L'intera gestione della magia è molto sottile. Quando realizzai quello che Tolkien aveva fatto, mi è sembrata una grande scelta. L'intero punto della magia è di essere magica. Se è comune, se andate al negozio di magia nella stessa maniera in cui andate dal macellaio e se lo stregone abita nel negozio all'angolo della strada e tutti possono visitarlo quando hanno un mal di denti, la magia perde la maggior parte del senso del meraviglioso. Ho progettato deliberatamente una serie in cui la magia è inizialmente molto sottile e quindi riemerge con il progredire dei libri. Ma continuerò a mantenerla inusuale e meravigliosa. (ndCronos: ragazzi che dire, lo ammiro sempre più) Amazon.com:Fino ad ora la serie è stata molto avvincente, ma anche molto dark e pare che le cose stiano andando sempre peggio per i personaggi principali. Non ti preoccupa che diventi troppo dark ? George: Sono un poco preoccupato di questo, specie quando sento i lettori dirlo. Ma d'altra parte, se volessero leggere della fantasy leggera, ci sono molti altri scrittori che possono dargliela. Non sono interessato a scrivere quel tipo di cose. Penso anche che aumenti la tensione, il che è qualcosa che volevo ottenere. Voglio dare al lettore la sensazione che ogni personaggio corra il rischio di morire in ogni momento. Il che significa che se si trovano in pericolo il lettore, sperabilmente, sperimenta anche lui, in parte, quel pericolo. Amazon.com:Quanto ci vorrà prima di vedere il prossimo libro ? George: Spero di consegnarlo per la fine del 1999 perchè sia pubblicato nell'estate o autunno del 2000. (ndCronos: qui si riferisce a Storm of Swords che ora è già stato pubblicato anche in Italia) Amazon.com: Ci puoi anticipare qualcosa di quello che dovremo aspettarci dal prossimo romanzo ? George: Introdurrò due nuovi personaggi con un punto di vista. Di uno non vi dico chi sia, l'altro è Samwell Tarly. Ci saranno alcuni capitoli visti dal suo punto di vista. È con Jon nei Guardiani della Notte. È già comparso nella serie ma non come personaggio con un punto di vista e non abbiamo avuto modo di vedere come vede le cose. Inoltre nel terzo libro alcune delle persone comparse solo da lontano saranno un po' più in evidenza, come i Tyrell di Highgarden ed il principe di Dorne con la sua famiglia. Spero che ci saranno ancora più sorprese, battaglie, sorprese nella trama e roba buona e cattiva.
< Messaggio modificato da Cronos -- 2004-01-06 2:45:46 >
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Alla prossima...
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