Maeve
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Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
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beh.. immagino che ogni opera abbia lo strumento più adatto per essere eseguita e se penso al quartetto "La morte e la fanciulla" di Schubert e alla differenza che c'è se il violino è uno Stradivari o un Guarneri del Gesù... beh... in quel pezzo penso che il Guarneri sia assolutamente il più adatto rendendo il dialogo tra gli strumenti più fluido ed armonioso... e comunque rimane sempre il fatto che dipende da chi suona io ad esempio adoro il concerto per pianoforte ed orchestra numero 2 di Rachmaninov.. è qualcosa di splendido e ricordo che c'è stato un periodo in cui, invece, era molto di moda il numero 3 grazie all'uscita nelle sale cinematograficeh del film "Shine" Io avevo un abbonamento al teatro Lirico di Milano e andavo quasi ogni venerdì sera a seguire qualche concerto della Sinfonica beh.. proprio in quel periodo andava tanto di moda il terzo concerto che ovviamente è stato messo in programma seguito, la settimana dopo, dal secondo... l'esecuzione del terzo, nonostante a mio parere sia stata buona ma non eccellente, tanta tecnica ma davvero poca interpretazione, è stata applaudita con una standing ovation, il secondo, in cui invece il pianista ha dato davvero un'ottima interpretazione, è stato solo applaudito! anche il pezzo più bello può sembrare vuoto se manca, non solo dello strumento adatto, ma soprattutto dell'interprete adatto la musica deve venire dal cuore prima che dallo studio e ancora ho in testa un ragazzino di 19 anni, diretto da un grandioso Noseda, che mi ha fatto commuovere da tanto ha interpretato bene il 3° e il 4° di Beethoven... sicuramente non era tecnicamente perfetto.. ma che anima!!!
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