Maward
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Monte Aquilorn
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Come promesso, ho letto questa maxiserie scritta dal Nostro per la Marvel Comics, e ve ne propongo una mia breve descrizione. Dunque, la trama: L'universo Marvel è nato negli anni '60 del XX secolo, con qualche anticipo negli anni '40, con Capitan America e qualcun'altro. In questa serie di 8 numeri (raccolta in Italia in due volumetti) Neil Gaiman fa nascere questo universo di super eroi 400 anno prima, rendendolo ufficiale (e questo è lo scoop che avrebbe dovuto stupire). NB: nei Comics americani, la Continuity è una componente importantissima nelle storie, e si cerca sempre di rispettarla, facendo coincidere eventi dell'Uomo Ragno, magari con quelli di X-Men e Vendicatori. Così, se Peter Parker nel maggio 2004 dovrebbe slogarsi un braccio contro Goblin, in una storia di Thor di giugno 2004 lo si vedrà volteggiare in lontananza con un braccio al collo. Dunque, tornnando a noi, questa ufficializzazione della nascita del Marvel Universe crea scompiglio e curiosità . E a parte questo evento, la storia ruota attorno ai supereroi calati in costumi seicenteschi (e molto più "normali" di quelli contemporanei), che hanno a che fare con l'Inquisizione, i Templari, la stregoneria etc. etc., quindi si ha il colpo di scena finale. Per quanto riguarda la qualità della storia, la ritengo superlativa, la migliore caratterizzazione di molti personaggi (Niccolò "S.H.I.E.L.D." Fury, Stefano "Dottor Strange" Strange, Matteo "DareDevil" Murdock sono solo alcuni) che abbia letto negli ultimi anni. Ma... non è all'altezza di Neil Gaiman. E' sicuramente scritta in maniera fluida ed affascinante, i dialoghi sono intensi, ma anche frizzanti, e un paio di inserti puramente comici alleggeriscono la lettura. Però è un fumetto di supereroi, e non raggiunge assolutamente la leggerezza, intesa come pura poesia dei temi e delle ambientazioni e del racconto vero e proprio, a cui ci ha abituati lo scrittore. Quindi, se volete leggere una bella storia, vi consiglio di procurarvi questo 1602; ma se volete leggere qualcosa di Gaiman, le priorità cadono ancora sui suoi romanzi e su Sandman. Parlando invece dei disegni, sono rimasto piacevolmente stupito ed affascinato dalle cover di Scott McKowen .Invece Andy Kubert disegna in puro stile Marvel (in modo molto chiaro e definendo sia sfondi sia personaggi), rendendo l'atmosfera magica e medioevale molto più di Gaiman (Erebel, secondo quello che dici, e cioè che il disegnatore influenza la lettrura di Gaiman, Kubert dovrebbe essere molto più accattivante per te di molte storie di Sandman), e questo grazie anche al colorista, Richard Isanove che riempie le tavole con toni pastello, ma soprattutto con una tecnica tipo "pastello a cera" molto calda che sembra di star vedendo il tutto attraverso la luce di un camino acceso, il che fa molto racconto di taverna medioevale. Ok, per il moment è tutto, salut Maward
Allegato (3)
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Scarse probabilità di vittoria. Certezza di morte. Cosa stiamo aspettando!!!
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