Taym
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
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Concordo in pieno. Una favola, nel pieno stile di "cantastorie" di Spielberg. Questa volta priva di effetti speciali, e tuttavia ugualmente magica e un pò surreale Pur non essendo stata brava come Tom Hanks, Catherine Zeta Jones ha dato vita ad un personaggio credibile nella sua incostanza. Gli altri personaggi sono straordinari, piccole perle di ironia e comicità . Ma da protagonista, secondo me, c'è la consueta ironia inclemente ma benevola di Spielberg. In questo caso rivolta alla burocrazia, all'arrivismo, all'indifferenza, alla "miopia" (citando il film, per chi l'ha visto). Un pò come Richard Bach, Spielberg riesce a raccontare storie apparentemente semplici che spalancano, ma con dolcezza, una porta su realtà profonde ed intime. Ed in tutto questo, come sempre, Spielberg ama ricordare a modo suo, in ogni scena, che c'e' del buono negli uomini. Anche nei peggiori. Falso o vero che sia, senza dubbio lo dice con poesia, tanto da lasciarti sul viso un sorriso, per un pò, usciti dal cinema.
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